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La frazione di S. Vincenzo sorge a brevissima distanza dal capoluogo, e si chiama così in onore del suo santo protettore. Il casale si è sviluppato nel Medioevo; la prima notizia risale al 1309. Non si sa con precisione quando sia nata la prima chiesa, ma essa è diventata tristemente famosa nel 500 per gli abusi concernenti la dignità del luogo sacro. A breve distanza da Mercato sorge il piccolo casale di San Vincenzo. Abbiamo raggruppato con questo anche il casale di ... Continua e sicuri che questa opportunità sia fondamentale per il nostro percorso di crescita. Auguriamo a Gaia e Daniele di svolgere al meglio questo nuovo incarico tanto desiderato, ma siamo sicuri che ne saranno pienamente all’altezza!
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Carifi, casale ubicato a 175 mentri s.l.m., comprendeva nel suo tenimento territoriale anche gli aggregati urbani di Torello e Galdo. Torello, Carifi e Galdo si snodavano lungo la strada comunale Ciorani, che, dipartendosi dalla via Codola, collegava l’area sanseverinese con il comune di Bracigliano. L’impianto urbano si presentava composto da 145 abitazioni disposte, come negli altri centri, su due livelli – 221 sottani e 197 soprani – distribuite tra la classe media... Continua
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Da notizie raccolte da d. Francesco Balestrino si apprende che nel 1520 viene costruito ad Ospizio un convento con annessa chiesa dai carmelitani. Il convento è una sorta di punto di appoggio che i frati, residenti nel convento di S. Elia (una collina nei pressi di Acquarola - scheda 13 C, allegato 4), avevano costruito per ospitare i padri che non potevano raggiungere il convento in collina o non vi era spazio per accoglierli. Da tale utilizzo del convento la località a valle prese il nome di “Hospitium”... Continua

Cultura a Mercato S.Severino

Le “Fontanelle” di Lombardi/ S Martino e altri riti di purificazione a San Severino

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Domenica 15 settembre ritorna, nella frazione sanseverinese di Lombardi (in realtà tra le località viciniori di S. Martino e Lombardi), la consueta tradizione delle “Fontanelle”. Un rito apotropaico, di antichissime origini, recuperato da una ventina d’anni – grazie a un gruppo di volontari, tra cui Andrea Coppola. Ma non solo. Si tratta di un’occasione per celebrare il “culto” della madre terra; per festeggiare l’avvento della stagione autunnale.Molto probabilmente, è opinione di chi scrive, il termine “autunno” deriva l’etimo dalla divinità preistorica e/o protostorica (poi giunta a Greci e Romani) Atunis.

San Rocco e i festeggiamenti in suo onore a Mercato San Severino

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Come ogni inizio di settembre, ecco perpetuarsi i festeggiamenti in onore di S. Rocco – a Mercato San Severino. Il santo francese, precisamente di Montpellier, ricorre – in realtà – il 16 agosto, ma a San Severino è consuetudine celebrarlo in settembre. Anche per non “accavallarsi” con i festeggiamenti per S. Vincenzo Ferreri, che – dal 5 aprile – vengono effettuati ad agosto. Alcune statue di San Rocco sono conservate in alcune frazioni “alte” di San Severino, un’ulteriore è invece presente nella parrocchia di S. Maria delle Grazie – al centro della cittadina, al capoluogo. La cosiddetta “Parrocchiella”, così denominata per le sue dimensioni.

Il “Ciuccio di fuoco” ad Acigliano: Un rito che si perpetua e si rinnova


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Fervono i preparativi, nella frazione sanseverinese di Acigliano, per il consueto appuntamento con il “Ciuccio di fuoco”. Come chi scrive ha più volte affermato, in questi anni – dalle colonne di numerosi quotidiani o riviste – si tratta di un retaggio ancestrale ed apotropaico (di allontanamento degli spiriti malvagi). Legato a doppio filo alla cosiddetta “indizione bizantina”, ovvero al rinnovo dei contratti agrari nel mondo contadino di una volta, nonché agli screzi tra le frazioni di Acigliano e di Pandola.

Il culto di S. Anna a Pandola di M.S.Severino. tra il passato e il presente


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S. Anna è la patrona dei moscerini”, recita un vecchio adagio sanseverinese – opportunamente tradotto dal vernacolo partenopeo. Ciò a significare che è tempo di umidità e calore estivi e, appunto, moscerini – attorno ai lampioni, nel mese di luglio.Ma S. Anna, nella Valle Irno – soprattutto a Pellezzano e a Mercato San Severino (frazione di Pandola) – è veneratissima patrona. Soprattutto delle partorienti, vestita – com’è – di verde e giallo. Simbolo di fertilità, della natura. Una leggenda afferma che le donne in procinto di avere figli pongono le proprie urine dietro la porta, nella ricorrenza della santa; così da essere feconde.

Riapre i “battenti”, dopo una serie di restyling, il nostro sito web

poesia

Riapre i “battenti”, dopo una serie di restyling, il sito web www.cittadimercatosanseverino.it. Il primo portale, se non proprio l’unico, che si occupa – dal 2004 ad oggi – della divulgazione degli eventi storici e culturali nel territorio di Mercato San Severino. A partire dal 13 giugno prossimo. Tutto nasce il 9 marzo 2004, da un progetto (ambizioso ma anche concreto) denominato “San Severino on line”. Uno spazio (realmente pionieristico) dedicato alla cittadina e alle sue frazioni. Nel corso di questo ventennale, il portale ha raccolto notizie e informazioni; articoli (anche a cura della sottoscritta); curiosità; avvenimenti e commenti vari.

WEB TV SANSEVERINO ONLINE

Viviamo in una epoca in cui, chi prima chi dopo, si è cimentato con la videocamera, realizzando un video, amatoriale oppure al limite del professionale e c’è, poi chi si è cimentato nella realizzazione di un cortometraggio. Ecco, noi dello staff cittadimercatosanseverino.it, siamo alla ricerca di cortometraggi da inserire in un eventuale palinsesto fatto solo ed esclusivamente di questo genere di produzioni. Chi non ha mai desiderato di vedere trasmesso una propria opera? Chi non ha mai desiderato di condividere le proprie produzioni con una vasta platea di pubblico? La rete può esaudire i vostri desideri e noi possiamo contribuire alla celebrità delle vostre realizzazioni. Per fare tutto questo, basterà contattarci attravero il nostro modulo “Contatti” e decideremo le modalità con cui farci pervenire le vostre opere, e chiaramente inserirle nella nostra webtv. Grazie.

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