iniziative natalizie tra S.Severino, la Valle Irno e Roccapiemonte
Natale con tante iniziative e manifestazioni, tra Mercato San Severino; Fisciano; Roccapiemonte; il Salernitano. Dopo le temibili ondate Covid degli scorsi anni, adesso la voglia di festeggiare la solennità più sentita e accorata dell’anno è – davvero – tanta.“Piovono” (sarebbe più il caso di affermare “nevicano” – dato il periodo, ma tant’è) numerosi appuntamenti tra il sacro e il profano – nella Valle Irno, nella fattispecie di San Severino e di altre località (Fisciano, Roccapiemonte, eccetera).


Buone notizie per quanto concerne il polo scolastico di istruzione superiore “Publio Virgilio Marone”, a Mercato S. Severino: in arrivo ben 6 milioni di euro dedicati alla struttura. Il nuovissimo complesso di scuole secondarie di II grado, allocato tra le frazioni S. Vincenzo e Lombardi, è stato consegnato da pochissimi anni alla cittadinanza e/o agli studenti. Purtroppo la drammatica situazione, dovuta al Covid e ai contagi, non ha consentito alle nuove generazioni studentesche – anche da comuni e zone limitrofi – di poterne fruire appieno.
CELEBRAZIONI IN TEMPO DI COVID-19, CON INCURSIONI CULTURALI E TANTA FEDE POPOLARE Il 23 aprile la Chiesa, nel calendario dei Santi, celebra la memoria di S. Giorgio martire. Ricorre, pertanto, la sua ascesa al Cielo – il dies natalis. Questo santo, nato in Cappadocia (Turchia) approssimativamente verso il 275 o 285, è patrono e/o ha caratterizzato il toponimo [cioè il nome dei luoghi] di numerosi paesi o borghi in Italia. Ad esempio, si ricordano Porto S. Giorgio (nelle Marche); S. Giorgio a Liri, nel Frusinate (Lazio); S. Giorgio a Cremano (nell’hinterland napoletano) ed infine Castel S. Giorgio – nell’Agro Nocerino Sarnese.
Una tessera associativa (anno 2021) che include, nel suo logo, la speranza e la “positività” (positività non legata al Covid, ovviamente) da tempo in sordina a causa della temibile pandemia. È il progetto lanciato dalla Pro Loco Fiscianese, in questi ultimi giorni. La nuova card “2021” è stata concepita dal giovane designer fiscianese Giuseppe De Martino, che ha inteso imprimere sulla tessera una rondinella che reca via con sé una mascherina “chirurgica”. Verso orizzonti lontani, verso le montagne – magari (ed infatti) come quelle della Valle Irno. Simbolo di speranza. La card è stata “presentata” – diciamo così – venerdì 30 aprile, nel corso di una diretta live (o streaming) sulla pagina Facebook dell’associazione.