Elena Vilkov a S.Severino, per la mostra “Artisti al Vanvitelli”

pittore

Ancora proseguono le esposizioni dei prestigiosi artisti, nell’ambito di “Artisti al Vanvitelli”, al Comune di Mercato S. Severino; di scena – dal 23 settembre scorso e fino al 6 ottobre – la fantasiosa Elena Vilkov. Direttamente da S. Maria di Castellabate. Ricordiamo che la mostra, anzi tutte le mostre (finora tenutesi) sono state volute dall’amministrazione di S. Severino e dal sodalizio “Dana. The labyrinth of the goddess”. Si tratta dei partecipanti alla vera e propria “chiamata alle arti” della manifestazione lungo corso Diaz (sempre in S. Severino), vissuta a giugno per due giorni (la “Biennale” di corso Armando Diaz - appunto).

Ora i creativi sono “ospitati” (in orario di ufficio) presso i locali del municipio. Dove sono osservabili e le proprie opere visitabili. Stavolta l’artista è la cilentana Vilkov. La retrospettiva personale è sotto il segno del logo (o slogan) “Sguardo d’artista”. È una donna di origini ucraine, che però ben si è integrata nell’ambito della società di questo lembo di Paradiso tutto campano e salernitano; è sposata in questi luoghi di Cielo. Una fantasia delicata e ovattata, romantica, caratterizza ad una prima vista la Nostra. Che intende l’arte in maniera tutta femminile. Intervistata, ella ha asserito: “Adoro l’arte, da tempo. Considero l’eclettismo della stessa arte come ciò che fondamentalmente distingue gli uomini dagli animali”. Un afflato divino, un qualcosa di nobile e che eleva lo spirito e la mente. Non solo intellettualmente né solo emotivamente. “L’arte rappresenta la Bellezza – continua ancora la pittrice – l’Armonia e poi anche la crescita della civiltà e della società”. Sempre la poliedrica creativa afferma: “Nelle mie tele cerco sempre di rappresentare il fascino e l’incanto dell’esistenza; della vita. Attraverso colori chiari intendo trasmettere e mostrare quanto è meraviglioso il mondo. Di cose sgradevoli già è pieno il pianeta, ce ne sono tantissime. Ne abbiamo troppe, nella vita”. “Mi sono ispirata a numerosi artisti, del passato e/o recentemente – non a uno soltanto: apprezzo tanti autori del passato e contemporanei. Ad esempio ho provato a replicare capolavori di Botticelli, Raffaello e Manet”. Elena Vilkov ha cominciato a disegnare e dipingere, più frequentemente, circa dieci anni fa; ha frequentato il liceo artistico – indirizzo Grafica Pubblicitaria. La sua personale concezione dell’arte e della bellezza è sintetizzata da questa sua frase: “La funzione e lo scopo dell’Arte, secondo me, sono quelli di mostrare agli altri ciò che spesso non si vede o ci si dimentica di vedere”. Un motto interessante e denso di implicazioni culturali e filosofiche. E, per quanto concerne il rapporto che dovrebbe intercorrere tra pittura, scultura et similia e nuove generazioni ella dichiara: “L’arte dovrebbe fungere da faro per i giovani e per i giovanissimi. Non devono perdere il senso e la meraviglia del mondo, i valori umani e sociali. Nessuno deve smarrire ciò”. Infine, un nuovo – bellissimo – aforisma: “Arte è specchio di chi siamo oggi, che ci ricorda chi siamo stati ieri per essere migliori domani”. Insomma, si vedono in tali parole spunti di riflessione e di pensiero critico. Ricco di armonia e ponderazione. Un augurio alla gentile e simpatica interprete dei sentimenti soffusi – per la mostra “Sguardo d’artista”. Una donna che ha allestito altri eventi e retrospettive personali. Dalle tinte soffuse e malinconiche – non prive di un certo realismo e di dettagli importanti e determinati.

AnnaMariaNoia

Riceviamo e pubblichiamo volentieri un articolo della 
Dott.ssa  Anna Maria Noia.