Giugno 1195. Donazione da parte dei Sanseverino di Caserta al monastero dei Santi Severino e Sossio di Napoli. Si tratta di una delle numerose elargizioni al Santo del Norico, dal quale, indirettamente, l’intera stirpe trasse il cognome.
Regesto della donazione
Giugno 1195. Guillelmus, comes de Caserta, et suus filius Robertus de Lauro donant in perpetuum ad monasterium SS. Severini et Sossii de Neapoli terram unam in territorio Lauri, quam Deus custodit et protegat, cum omnibus pertinentiis suis.
Nos quidem habemus in Ecclesia Sancte Marie de Lauri quondam terram Personnam, quam construxit dominus Petrus filius quondam Atenulfi principis bone recordationis, et alios ejus, sicut per alium privilegium confirmatum est ab domino Rainulfo comite et a Johanne episcopo, et a Leone notario roboratum et ab aliis canonicis ejusdem ecclesie subsignatum.
Traduzione
Giugno 1195. Guglielmo, conte di Caserta, e suo figlio Roberto de Lauro donano in perpetuo al monastero dei Santi Severino e Sossio di Napoli un terreno nel territorio di Lauro, che Dio custodisca e protegga, con tutte le sue pertinenze.
Noi, infatti, possediamo nella chiesa di Santa Maria di Lauro un terreno detto Personnam, costruito dal signore Pietro, figlio del defunto Atenulfo, principe di venerata memoria, e dagli altri suoi discendenti, come risulta da un altro privilegio confermato dal signore Rainulfo, conte, e da Giovanni, vescovo, autenticato dal notaio Leone e sottoscritto dagli altri canonici della stessa chiesa.
Nelle foto: Il Sigillum Comitis di Tommaso I detto il Vecchio, signore di Lauro e conte di Caserta, figlio di Guglielmo.
Riceviamo e pubblichiamo volentieri un intervento del
Dott. Michele Cerrato.
Appunti di Storia Sanseverinese, 2025.

