La fondazione di questa congrega si fa risalire all'anno 1587. Essa aveva sede nella cappella attigua al Cappellone dell'Immacolata nella chiesa di S. Francesco di San Severino (attuale chiesa di Sant'Antonio) amministrata dai laici nel temporale e dal padre guardiano e da un suo delegato nello spirituale. Tra i contributi dovuti dai fratelli ai padri vi erano anche carlini 10 per la concessione del luogo dove fu fondata la Terrasanta e altri carlini 10 per la "pietanza" ai religiosi del convento in occasioni della festa dell'immacolata concezione.
Dagli atti della S. Visita del 12/11/1595 si afferma che le elemosine elargite alla congrega venivano amministrate dal cappellano "e quando si avanza alcuna cosa se ne maritano provere figliole". I soci indossavano "vesti bianche di lino con mozzetti e cappelli color cenere"- Essi seppellivano i morti e accompagnavano il Santissimo. Nel 1614 Giov. Geronimo Sequino dichiarò che nel 1587 suo zio Sebastiano Sequino aveva lasciato con testamento alla congrega eretta nel convento di S. Francesco "una bottega con stigli di ferraro e di cui la quarta parte fosse di detta congrega e le altre terze parti si conservassero dagli economi e amministratori di detta congrega per sussidio di maritaggio delle più povere della sua casa e spesso vi era lite con detti economi per causa che mai si erano trovati pro manibus li denari percepiti dalla pigione di detta bottega al tempo delle figliole maritande per esserne state convertire in spese ordinarie di detta congrega e prima stava locata per docati 8 e ora a 5 e mezzo. Al presente anno 1614 è affittata al fucilaro Domenico delli Barbuti e poichè il supplicante tiene una figliola prossima al maritaggio ordinare che i soldi percepiti si facciano deposito nella corte arcivescovile per poter collocare honestamente sua figlia"
Nel 1754 la chiesa di S. Antonio aveva il peso di un maritaggio di ducati 10 lasciati dai signori de Sicoli a favore delle ragazze povere di Pandola. Il convento venne soppresso il 1/10/1809.
Bibliografia: Storia delle Confraternite della Diocesi di Salerno - Pasquale Trotta - Edizione 2002

