Plastic free a Mercato S. Severino

biofattoriaMartedì 19 novembre, il comune di Mercato S. Severino ha ospitato – nella Sala del Gonfalone – la conferenza stampa di presentazione dei nuovi kit monouso, creati appositamente per il servizio di refezione (mensa) scolastica nelle scuole del territorio. Il tutto nell’ambito delle politiche ecologiche perseguite da parte dell’amministrazione, miranti a liberare il comprensorio dalla plastica e dai suoi derivati. Un’iniziativa “plastic free”, dunque; da mesi il Comune sta effettuando concrete azioni per diminuire l’impatto dei rifiuti in plastica a S. Severino. Questi kit sostenibili sono – quindi – la classica ciliegina sulla torta per un impegno costante nella differenziazione dei rifiuti, sia a cura degli adulti che dei bambini: i cittadini del futuro.

L’incontro con i cronisti è avvenuto alla presenza di molti genitori e di altri responsabili delle istituzioni educative del primo ciclo d’istruzione a S. Severino; vi erano – in aula – alcuni rappresentanti dei due circoli didattici (scuole per l’infanzia e soprattutto primarie). A presiedere la conferenza, il primo cittadino Antonio Somma; l’assessore alle Politiche Scolastiche Enza Cavaliere e Paolo Ranieri, responsabile dell’azienda “Ristonet” di Poggiomarino – che, tramite un’apposita convenzione con il Comune, fornisce il catering (menù sottoposto al nulla osta dell’Asl) alle scuole di Mercato S. Severino che contemplano il servizio mensa. Oltre ad aver assistito alla presentazione dei kit di stoviglie ecologiche, nel corso dell’incontro si è avuta l’occasione (soprattutto) di confrontarsi tra genitori e rappresentanti istituzionali – a 360 gradi e su varie tematiche ed argomentazioni. Questioni cogenti e urgenti, discusse molto civilmente in sede. In un dialogo pacifico e produttivo tra sindaco ed amministratori nonché verso i presenti. Si è parlato, tanto, di scuola e servizi ad essa connessi; si è dibattuto di raccolta differenziata (nelle scuole e non solo, anche lungo il territorio comunale) e di svariate problematiche – particolarmente relative ai menù mensa, ai cibi e – non ultima – alla sicurezza sui luoghi di studio; in classe. Senza scantonare dal tema “kit mensa”, ma aggiungendo qualcosa di prezioso e proficuo in termini di aggiornamento e di confronto democratico. Tanti i tasti, dolenti o meno, toccati: l’utilizzo delle palestre, ad esempio. Oppure la necessità di potenziare la raccolta porta a porta nel conferimento dei rifiuti a S. Severino. Dalle parole del sindaco – più che altro – e da quanto espresso anche da Enza Cavaliere (Ranieri si è occupato precipuamente di illustrare le modalità in cui intendere la dotazione del set di stoviglie alle istituzioni scolastiche) sono emerse molte criticità ed “emergenze” (se così possiamo affermare) del Sanseverinese, che tuttavia sono state analizzate alla luce della volontà di affrontarle e superarle. Reciprocamente, tra famiglie e amministratori. Tante le “note dolenti” ma ancor più le potenzialità e le positività che S. Severino possiede in sé. Insomma, uno scambio di proposte avvenuto cordialmente e in maniera riflessiva, civile, stemperando i toni serenamente. Prima di introdurre i set per il catering, ha espresso i suoi indirizzi di saluto l’assessore Cavaliere. Che ha ribadito la necessità di ridurre quanto, più possibile, il consumo di materiali plastici dai vari ambiti del comune – in primis le scuole, dove studiano i bimbi. “Un messaggio rivolto dai piccoli alle loro famiglie – ha puntualizzato la Cavaliere. “Un bel messaggio – ha detto Vincenza Cavaliere – per salvaguardare i nostri luoghi”. Tra le novità strettamente inerenti al servizio ristorazione e refezione, secondo quanto espresso dall’assessore Cavaliere, la proposta di istituire un’apposita commissione mensa. Per migliorare – sono questi gli intenti – il servizio mensa, in collaborazione con altri enti e/o soggetti vicini alle famiglie. La Cavaliere non ha mancato di far notare come “L’amministrazione è sempre attiva e attenta ai cittadini; per cose costruttive, non riguardo futili e sterili attacchi”. “Ciò sia anche all’interno delle scuole”. È poi subentrato Antonio Somma, sottolineando che già molte realtà civiche, del Nord e anche del Sud, si stanno attrezzando per diminuire l’impatto della plastica all’interno delle case e negli uffici. Il discorso si è poi spostato su altri temi, con conseguenti riflessioni: i genitori presenti in sala hanno affrontato – per esempio – la questione relativa alla disponibilità di cucine interne in alcuni edifici scolastici, con pasta e cibo che arriverebbero (secondo i genitori stessi) scotti o freddi a causa degli spostamenti. Poi il focus si è spostato sulla sicurezza scolastica e sull’uso delle palestre per attività curriculari e/o extracurriculari. Si è discusso di “Buona Scuola”, di Pon, di altri problemi attuali sempre concernenti la didattica e la fruizione degli ambienti di studio – ottimali per la formazione dell’allievo. Si è leggermente “divagato” (ma non è certo il termine adatto, questo) sui servizi essenziali nelle scuole; sulla cosiddetta (genitori) “migrazione da un plesso all’altro dei ragazzi”; sull’agibilità delle strutture. Il sindaco ha evidenziato l’impegno della sua compagine amministrativa, garantendo un finanziamento di circa 130mila euro per gli edifici nella frazione Curteri e altri interventi di strutturazione e messa in sicurezza a Ciorani. Per di più vi è la volontà di realizzare nuovi impianti scolastici a Piazza del Galdo. Infine, il primo cittadino ha esposto che a breve termineranno anche i lavori al nuovo polo per le scuole superiori tra le frazioni S. Vincenzo e Lombardi. Vivace, dunque (ma non sterile o nervoso), il dibattito sulle criticità scolastiche. Dopo aver valutato la sicurezza e l’agibilità nelle istituzioni didattiche, l’asse si è spostato sulla differenziazione rifiuti. Con innovazioni in programma prestissimo, anche elettroniche: si è parlato (il sindaco Somma) infatti di una sorta di drone che monitorerà e perlustrerà l’area comunale, a mo’ di deterrente per eventuali abusi in materia di errato conferimento della spazzatura. Infine si è entrati nel momento clou della conferenza: il sindaco ha introdotto l’argomento parlando di “valore e logica del riuso”; da insegnare ai piccoli affinché capiscano gli adulti. A volte restii a comportarsi da cittadini responsabili. Il sindaco ha esortato tutti al maggior “recupero di risorse, tra amministratori e famiglie”. Ha espresso il suo pensiero anche l’ospite Ranieri, di “Ristonet”: “Questi kit garantiranno un cospicuo risparmio nel differenziare la plastica – ha esordito – conteggiando la sostituzione di circa 600-650 piatti fondi e piani, nonché di bicchieri, al giorno per le strutture scolastiche. Si calcolano approssimativamente 12mila stoviglie in meno al mese”. Un dato importante, senz’altro. I set - costituiti da un piatto piano, uno fondo, posate e bicchiere in plastica rigida ma biodegradabile – saranno distribuiti già in questi giorni (da mercoledì 20 a venerdì 22) per “approdare” nelle aule già lunedì prossimo 25. Sicuramente ci si dovrà abituare, saranno fisiologiche alcune – superabilissime – perplessità. Il tutto consta in un sacchetto col logo del Comune e di “Ristonet”. Ciascun alunno, poi, dovrà scrivere il proprio nome su tutto il materiale in dotazione. Questo per incentivare il riuso, appunto, delle stoviglie. Che dovrebbero durare fino al termine dell’anno scolastico. A detta del relatore, anche altri Comuni stanno aderendo ad iniziative consimili. Si spera in un riscontro positivo con le autorità scolastiche. Per adesso la sperimentazione interesserà solo le scuole primarie (ex elementari) di S. Severino; prossimamente si attiveranno pure gli asili (scuole per l’infanzia). Si parla anche di introdurre apposite borracce, sempre ecologiche.

09062017 AnnaMariaNoia

Riceviamo e pubblichiamo volentieri un articolo della 
Dott.ssa  Anna Maria Noia.