francobolloChiesa del SS. Rosario - 1523

La chiesetta è ubicata a via Torrione, S. Angelo. Su iniziativa di laici, viene costruita nel 1523 e dedicata alla Vergine del Carmine. Nel 1654 risulta già del SS. Rosario. Viene restaurata nel 1977. La costruzione è articolata in due piani: il pianoterra, sottoposto di circa un metro rispetto al livello della strada, era riservato alle sepolture; il piano superiore è la vera e propria chiesa, alla quale si accede salendo una gradinata che termina in corrispondenza di una loggetta, chiusa da una cancellata in ferro battuto. Il ritmo architettonico della struttura è evidenziato dalle tinte chiare e tenui dei fondi e delle lesene. La volta è sobriamente ornata di tante stelle di dimensioni diverse e di fregi decorativi. Le vetrate istoriate, realizzate nel 2000,  filtrando la luce policroma propongono simboli mariani. Sulle pareti sono collocati dipinti di anonimi scoperti nel 1977 raffiguranti S. Giovanni Battista, S. Domenico e S. Caterina da Siena.
Addossato alla chiesa vi è  il campanile. E’ del 1712. Fino al 1918 è dotato di una cupola a bulbo di stampo orientale, ricoperta di maioliche azzurrine. Attualmente, sulla terrazza del campanile sono collocate le due campane dell’orologio. La facciata, molto lineare e sobria nella decorazione, è arricchita da un festone che raggiunge i due stipiti del portale sormontato da un’ampia lunetta, un tempo forse affrescata, e delimitata ai due lati da alte lesene che si innalzano su un alto basamento. Superiormente, la facciata si conclude con un grosso timpano che ha al centro un tondo per l’aerazione del soffitto. All’interno, una cornice aggettante corre lungo le pareti sobriamente ornate di stucchi, di lesene abbinate e sormontate da capitelli rococò.
Al centro del presbiterio è la mensa dell’altare, sostenuta da due capoaltari, provenienti dall’altare maggiore settecentesco. Anche le sedi per il presidente e per i due assistenti, nonché l’ambone, sono stati ricavati dai medesimi marmi policromi. La cantoria (rifatta nel 2000)  ospita un bell’organo dell’Ottocento.

Bibliografia:
 Chiese, Palazzi e Giardini - Itinerari ambientali e culturali a Mercato S.Severino - G. Rescigno - Dicembre 2004