

1 Ruggero II di San Severino (1237 - 1285) PARTE I
La battaglia di Benevento, del 26 febbraio 1266, sancì in Italia la vittoria della teocrazia papale sulla politica ghibellina, quest'ultima capeggiata dalla famiglia degli Hohenstaufen, e vide instaurarsi l'astro degli Angioini nel Regno di Sicilia. Il conte Ruggero II di San Severino (1266-1285) - già capitano dell'esercito pontificio-, grazie al valore dimostrato nella battaglia e alla fedeltà riportata verso la causa guelfa, poté finalmente fare ritorno dal suo esilio, insieme con sua moglie Teodora, sorella di S. Tommaso d'Aquino, riprendendo il possesso dei suoi maggiori feudi, tra cui il castello di San Severino.

Tommaso II di San Severino (1285 - 1324)

Bianca Giovanna Sforza, moglie di Galeazzo Sanseverino

1 Sul Significato dell'Arma della Famiglia Sanseverino
Secondo la storiografia - da fine Quattrocento in poi, su tutti ricordo il Volterrano -, a seguito del valore dimostrato da Ruggero II nella battaglia di Benevento, del 26 febbraio 1266, i Sanseverino avrebbero assunto come loro arma di famiglia uno scudo d'argento attraversato orizzontalmente da una fascia di colore rossa (d'argento, alla fascia rossa). Ma qual è il vero significato di questo stemma? Senza dilungarci su tutto ciò che comporta la scienza araldica, i suoi dettami e "capricci", entriamo in maniera schietta a cogliere -

2 Sul Significato dell'Arma della Famiglia Sanseverino
(eravamo rimasti... ) Vediamo allora che lo stemma dei Sanseverino è blasonato: "d'argento, alla fascia rossa". Ma è veramente questa la blasonatura corretta? Iniziamo subito col dire che il colore voluto da Ruggero per il campo del suo scudo, in realtà, dovette essere il bianco, successivamente sostituito dagli araldisti con l'argento per una questione puramente estetica. Questi infatti sostenevano che l'argento è da preferire al bianco perché considerato più splendente e più vicino al materiale reale dello scudo.