Le “Fontanelle” di Lombardi/ S Martino e altri riti di purificazione a San Severino

SanVincenzo

Domenica 15 settembre ritorna, nella frazione sanseverinese di Lombardi (in realtà tra le località viciniori di S. Martino e Lombardi), la consueta tradizione delle “Fontanelle”. Un rito apotropaico, di antichissime origini, recuperato da una ventina d’anni – grazie a un gruppo di volontari, tra cui Andrea Coppola. Ma non solo. Si tratta di un’occasione per celebrare il “culto” della madre terra; per festeggiare l’avvento della stagione autunnale.Molto probabilmente, è opinione di chi scrive, il termine “autunno” deriva l’etimo dalla divinità preistorica e/o protostorica (poi giunta a Greci e Romani) Atunis.

San Rocco e i festeggiamenti in suo onore a Mercato San Severino

SanVincenzo

Come ogni inizio di settembre, ecco perpetuarsi i festeggiamenti in onore di S. Rocco – a Mercato San Severino. Il santo francese, precisamente di Montpellier, ricorre – in realtà – il 16 agosto, ma a San Severino è consuetudine celebrarlo in settembre. Anche per non “accavallarsi” con i festeggiamenti per S. Vincenzo Ferreri, che – dal 5 aprile – vengono effettuati ad agosto. Alcune statue di San Rocco sono conservate in alcune frazioni “alte” di San Severino, un’ulteriore è invece presente nella parrocchia di S. Maria delle Grazie – al centro della cittadina, al capoluogo. La cosiddetta “Parrocchiella”, così denominata per le sue dimensioni.

Il “Ciuccio di fuoco” ad Acigliano: Un rito che si perpetua e si rinnova


SanVincenzo

Fervono i preparativi, nella frazione sanseverinese di Acigliano, per il consueto appuntamento con il “Ciuccio di fuoco”. Come chi scrive ha più volte affermato, in questi anni – dalle colonne di numerosi quotidiani o riviste – si tratta di un retaggio ancestrale ed apotropaico (di allontanamento degli spiriti malvagi). Legato a doppio filo alla cosiddetta “indizione bizantina”, ovvero al rinnovo dei contratti agrari nel mondo contadino di una volta, nonché agli screzi tra le frazioni di Acigliano e di Pandola.

Il culto di S. Anna a Pandola di M.S.Severino. tra il passato e il presente


SanVincenzo

S. Anna è la patrona dei moscerini”, recita un vecchio adagio sanseverinese – opportunamente tradotto dal vernacolo partenopeo. Ciò a significare che è tempo di umidità e calore estivi e, appunto, moscerini – attorno ai lampioni, nel mese di luglio.Ma S. Anna, nella Valle Irno – soprattutto a Pellezzano e a Mercato San Severino (frazione di Pandola) – è veneratissima patrona. Soprattutto delle partorienti, vestita – com’è – di verde e giallo. Simbolo di fertilità, della natura. Una leggenda afferma che le donne in procinto di avere figli pongono le proprie urine dietro la porta, nella ricorrenza della santa; così da essere feconde.

Riapre i “battenti”, dopo una serie di restyling, il nostro sito web

poesia

Riapre i “battenti”, dopo una serie di restyling, il sito web www.cittadimercatosanseverino.it. Il primo portale, se non proprio l’unico, che si occupa – dal 2004 ad oggi – della divulgazione degli eventi storici e culturali nel territorio di Mercato San Severino. A partire dal 13 giugno prossimo. Tutto nasce il 9 marzo 2004, da un progetto (ambizioso ma anche concreto) denominato “San Severino on line”. Uno spazio (realmente pionieristico) dedicato alla cittadina e alle sue frazioni. Nel corso di questo ventennale, il portale ha raccolto notizie e informazioni; articoli (anche a cura della sottoscritta); curiosità; avvenimenti e commenti vari.