“Piazzetta SocioCulturale” 2021 in atto a Curteri – dal 4 luglio in poi

poesiaTutto pronto per l’edizione 2021 di “Piazzetta Socio Culturale”, nella location – sempre ben tenuta e valorizzata – della piazza intitolata ai fratelli Luigi e Cecchino Cacciatore, a Curteri di Mercato S. Severino. In cui insiste – da decenni – la prestigiosa, attiva e alacre associazione “Alfonso Gatto”. Un sodalizio artefice di numerose iniziative socio-culturali; di cittadinanza attiva; di promozione della cittadina di S. Severino. Dopo l’ideale “passaggio di consegne” - avvenuto in questi ultimi anni, tra Luca “Enzino” Picarella e il nuovo patron: “mister” Gerardo Torre – la realtà di Curteri continua a organizzare interessanti kermesse ed eventi significativi per incrementare i momenti di aggregazione sul territorio.

Sono appunto decenni che “Gatto” è attento a monitorare i “bisogni” del comprensorio, favorendo dibattiti; incontri; a volte anche… “scontri” (sempre con valenza semantica positiva e nei limiti del mutuo rispetto tra relatori e/o figure istituzionali) e dibattiti, proficue discussioni – seguite da molti cittadini. Come non ricordare, tra i “cavalli di battaglia” di questo sodalizio, il notissimo; ancestrale “Ball’intreccio” carnascialesco (cioè carnevalesco)? Una manifestazione etnografica ed antropologica antica e di notevole pregnanza culturale – proposta anche al di fuori del periodo del Martedì Grasso – ad esempio in occasione di “Cantus Angeli”, festival internazionale di cori organizzato ad opera della corale polifonica “Angelicus” (in località Pandola). Ma torniamo a noi. Oltre alla sfilata con festoni e in costume, tipica proprio del “Ball’intreccio” – ove ci si intreccia danzando, vestiti in abiti d’epoca – “Alfonso Gatto” (l’associazione è presente da quasi trent’anni, appunto a Curteri) ha nel tempo condotto battaglie civili per scongiurare la chiusura e/o episodi di malasanità inerenti al vicinissimo ospedale “Gaetano Fucito”. Ciò condividendo le lotte, ad opera di vari comitati e/o di realtà associative non solo sanseverinesi, per favorire la cospicua utenza (costituita anche dagli avventori del campus di Fisciano, a pochi passi dal comune di S. Severino) ed indirizzarla verso un nosocomio dalla storia gloriosa e con tanti reparti di eccellenza. Purtroppo, molti di tali reparti ed ambulatori, sono stati chiusi – pur essendo dei veri e propri “fiori all’occhiello” delle politiche sanitarie nella zona. Ricordiamo l’unità operativa di Ginecologia; Pediatria; Ortopedia. Ma questa è un’altra storia. Una storia che, però – come affermavamo sopra – è stata “condivisa” anche da “Gatto”. Adesso, comunque, si… “cambia registro”. Sì, parliamo di qualcosa di un po’ più allegro. Torna, più interessante che mai, il cartellone/contenitore dell’insieme di happening denominato “Piazzetta (Socio) Culturale”. Che si terrà, a brevissimo, proprio negli spazi adiacenti la sede di questo circolo: la piccola piazza intitolata – da tre anni circa – ai meritevoli ed eloquenti fratelli Cacciatore. Una famiglia che conta al suo interno, ancora ai tempi attuali, intellettuali; filosofi; avvocati; professori stimati e rispettati tra Mercato S. Severino; Salerno e non soltanto. Sono stati proprio i soci di “Alfonso Gatto” (assieme ad altri soggetti amministrativi) a proporre l’intitolazione dell’area a Luigi e Cecchino; politici nati (e operanti) all’inizio del ‘900 a S. Severino. Dove hanno preso a cuore la popolazione di braccianti agricoli, contadini, umili cittadini in uno scenario economico davvero molto precario. Portandone le istanze (Luigi anche quale ministro delle Poste e delle Telecomunicazioni) pure a livello nazionale. La cerimonia per la denominazione dell’area agli illustri concittadini è avvenuta il 25 aprile 2018, alla presenza del primo cittadino Antonio Somma; del parroco don Raffaele De Cristofaro e di una rappresentanza dei familiari di questi due epigoni sanseverinesi. Dopo quest’ulteriore – e non brevissimo – excursus, eccoci dunque al sodo: la nuova edizione di “Piazzetta Culturale”. Già organizzata negli anni scorsi, sempre a cura di Picarella e del nuovo, entusiasta, responsabile Gerardo Torre. Dopo i duri, lunghi mesi di lockdown, ecco una boccata d’ossigeno per tutti coloro che volessero partecipare – in qualità di spettatori o di intervenuti – alle nuove proposte di “Gatto”. In realtà, anche tra dicembre 2020 e gennaio scorso l’associazione “Gatto” ha allestito e posto in essere un cartellone di avvenimenti. Tra cultura, politica (nel senso etimologico del termine), ambiente, sanità, società. Seppure in “zona arancione” – a causa della ben nota presenza del Coronavirus – sono partite, dalla sede di questo sodalizio, tante dirette streaming verso l’etere. Con la presenza – rigorosamente in ottemperanza alle normative anti Covid vigenti – di tanti ospiti in più serate. In… “studio” – diciamo così. L’intero ciclo delle manifestazioni è stato denominato “Il rifugio di Babbo Natale” e/o “RiciclAlbero” [sic!]. In realtà, vi sono state altre edizioni – nel periodo natalizio degli anni precedenti l’avvento del Covid – di tali happening, ma si è trattato di iniziative più mirate e/o rivolte ai bambini. Invece, nel dicembre scorso, questo cartellone era dedicato maggiormente agli adulti. E si è parlato di vari argomenti, inerenti a tante fattispecie della quotidianità e/o della realtà sanseverinese: il rispetto verso l’ambiente e il riciclo; le delicate questioni del locale presidio ospedaliero “Fucito” ma anche – tematica più “leggera” e “simpatica” del cucito e delle cosiddette “arti minori” cioè il ricamo e/o l’uncinetto. Ad opera delle simpaticissime “ospiti” dell’associazione; vere e proprie maestre – sebbene alcune davvero giovanissime – in queste belle tradizioni muliebri; femminili. Le donne della frazione che, in precedenza, avevano preso parte a “Gomitolando”. Ritorniamo, nuovamente, a noi – e stavolta “sul punto” proprio. Ecco, per la cronaca, le manifestazioni previste per “Piazzetta 2021”. Si parte il prossimo 4 luglio, alle 20, con la presentazione del volume: “L’imbroglio ecologico” – a cura di Dario Paccino. Interverrà il docente dell’Università di Salerno (o Unisa) Gennaro Avallone. Una bella serata in compagnia della cultura, dunque. Ma non finisce più, in quanto tutte le (altre) serate veicoleranno e mutueranno cultura e occasioni di crescita e di incontro. Si spera intervengano in molti, anche per le altre “sorprese”. Un ricco parterre de roi, davvero. Dopo aver rotto il ghiaccio, proprio domenica 4 luglio – con la discussione di una riedizione di un saggio (1972) di un giornalista professionista (per l’appunto Paccino) sulla “ideologia della natura” (teorie ecologiste, sul modello “sociale”) – il tutto proseguirà martedì 6 luglio – solito orario – con la “Festa interculturale Insieme si cresce”. Parteciperanno gli ospiti della comunità-alloggio “I girasoli”. Sarà un bel momento per divertirsi insieme, in allegria e in amicizia. In spensieratezza.Ancora, sabato 10 luglio (alla stessa ora), un nuovo appuntamento: si balla! Con la troupe della “Discoteca mobile Top Ten production”. In più parteciperà la “Passettini family”. Ci saranno momenti di “Animation live”, con il dj Antonio Ceccola.Venerdì 16 luglio, invece, sarà la volta della Poesia: di scena (20.00) la presentazione del volumetto (di recente pubblicazione, 2020) “Emozioni in versi” a cura della giornalista e scrittrice Anna Maria Noia.Edito per i tipi di D&P. Interverranno la poetessa Michelina Napoli e la professoressa Rita Occidente Lupo, direttore del quotidiano on line “Dentrosalerno.it”. La cittadinanza è invitata a partecipare. Un’altra occasione da non perdere è prevista martedì 20, sempre alle 8 di sera: ci sarà una bella “chiacchierata” con lo storico locale, nonché docente, Massimo Del Regno. Che parlerà della celebre, potente famiglia dei Sanseverino. Una stirpe che, a partire dai conquistatori normanni in poi, ha segnato la piccola e/o grande storia del Meridione d’Italia. Il professore tratterà, in particolare, dei Sanseverino di Marsico – una “diramazione” dei nobili principi e cavalieri di Mercato S. Severino.Ancora una volta storia, anche sabato 24 luglio: sarà presentata, infatti, una delle ultime pubblicazioni di don Antonio Sorrentino. Il parroco della frazione S. Angelo discuterà della sua “creazione libraria” su “Le lettere di S. Gregorio VII” – data alle stampe pochi mesi fa. Martedì 27, largo alla figura femminile – l’eterno femminino. La commissione Pari Opportunità, tra i cui responsabili vi è anche l’assessore Michela Amoroso, terrà una prolusione o un workshop sul tema: “Donna e lavoro. Esperienze e prospettive”.Chiusura col botto, il giorno 30 luglio (sempre alle 20), con la presenza dell’affermato e poliedrico artista cavese (ma sangiorgese di adozione) Vincenzo Avagliano. Che esporrà alcune tra le sue più significative e originali opere scultoree. E poi parlerà della figura del compianto genitore Luigi (Avagliano) – appassionato artista autodidatta – di cui (scomparso appena nel 1976) a maggio 2021 è stato celebrato il centenario dalla nascita. La serata, difatti, verterà sul ricordo di Avagliano senior – attraverso pittura e scultura.Si ricorda che l’ingresso è libero, gratuito, per tutti. Ci si radunerà all’aperto, in piazzetta, rispettando le normative vigenti anti contagio da Covid. Patrocinio morale del Comune, tanti sponsor con i loro loghi sono presenti anche – come partner – sul manifesto.Tra questi, ricordiamo: il Forum dei Giovani di Mercato S. Severino (presidente: Alexandro Catapano); la già citata Commissione Pari Opportunità; il quotidiano on line “Dentrosalerno.it” (responsabile, Rita Occidente Lupo); il centro sportivo di Gerardo Torre; la “Top Ten Production” e “I passettini”.Soddisfatti Daniele Picarella (appassionato apicoltore, grande tifoso della Salernitana nonché figlio del già responsabile Luca “Enzino”) e Gerardo Torre. Che invitano chi volesse a prendere parte a tutto il programma o – almeno – a parte di esso. “Speriamo di realizzare un progetto che veda protagonista la cultura, non “seriosa”, ma accessibile a tutti – dichiarano. Certamente l’impegno da parte dell’associazione “Gatto” va plaudito. Grazie alla costanza e alla “cittadinanza attiva” di questi organizzatori si cerca di rendere meno monotone o meno noiose le afose sere di quest’estate sanseverinese. Sotto una cappa di umidità, di un cielo plumbeo.

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09062017 AnnaMariaNoia

Riceviamo e pubblichiamo volentieri un articolo della 
Dott.ssa  Anna Maria Noia.