Carifi - La Storia

storiaCarifi, casale ubicato a 175 mentri s.l.m., comprendeva nel suo tenimento territoriale anche gli aggregati urbani di Torello e Galdo. Torello, Carifi e Galdo si snodavano lungo la strada comunale Ciorani, che, dipartendosi dalla via Codola, collegava l’area sanseverinese con il comune di Bracigliano. L’impianto urbano si presentava composto da 145 abitazioni disposte, come negli altri centri, su due livelli – 221 sottani e 197 soprani – distribuite tra la classe media (54%), quella povera (45%) e pochissimi tuguri (1%). Pur mancando le abitazioni signorili ve ne erano alcune ampie e decorose, censite nella terza classe.

A Torello la famiglia dei benestanti De Crescenzo possedeva una casa di terza classe composta da 10 vani complessivi ed una di quarta  con cappella privata. I Giordano erano proprietari di una  abitazione di 11 stanze, censita nella terza classe, e, sempre a Torello, un sacerdote della famiglia De Caro possedeva uno stabile di terza classe composta da ben 12 vani. A Carifi vi erano due abitazioni  di terza classe, una formata da 7 stanze, apparteneva al benestante Salvati e l’altra di 9 vani complessivi, a Viscardi, uno speziale napoletano proprietario anche di una casa censita nella quinta classe. Dei 145 edifici, 87 erano abitati da contadini  e possidenti, 19 da artigiani  e commercianti, 2 da medici, e 2 da fondachieri, ben 29 tra forestieri e titolari non qualificati, 5 da sacerdoti e 1 da Enti ecclesiastici.

Nel centro urbano si diramavano le strade denominate Carifi, vico Catalano e via della Chiesa. Quest’ultima, dipartendosi dalla parrocchia di San Bartolomeo, conduceva alla strada Crescenzo che prendeva il nome da una importante famiglia locale. Nel centro abitato di Torello si snodavano: vico Grimaldi,  vico dell’Angelo, vico Marano, vico Giordano, via Torello e largo San Rocco, dove si trovava la cappella omonima. La strada Mandrile collegava la Chiesa di San Bartolomeo con il demanio omonimo a confine con il comune di Castel San Giorgio. Galdo era attraversato dalla comunale omonima; Torello dalla strada denominata Corticelle – Torello la quale si dipartiva dalla via Mercato attraversava Oscato, Corticelle e terminava nel comune di Fisciano, incrociando la via dei Due Principati. Da Torello si snodavano inoltre le vicinali via Montefusco e via della Calcara che portavano rispettivamente a Castel San Giorgio e a Priscoli.