San RoccoSan Rocco

Nonostante la grande popolarità di San Rocco, poche sono le notizie sulla sua vita. Il Santo è nato a Montpellier fra il 1345 e il 1350 ed è morto nella notte tra il 15 e il 16 agosto a Voghera fra il 1376 ed il 1379 molto giovane a non più di trentadue anni di età. I genitori Jean e Libère De La Croix erano una coppia di esemplari virtù cristiane, ricchi e benestanti ma dediti ad opere di carità. Rattristati dalla mancanza di un figlio rivolsero continue preghiere alla Vergine Maria dell’antica Chiesa di Notre-Dame des Tables fino ad ottenere la grazia richiesta. Secondo la pia devozione il neonato, a cui fu dato il nome di Rocco (da Rog o Rotch), nacque con una croce vermiglia impressa sul petto. A vent’anni, persi entrambi i genitori, decise di seguire Cristo, vendette tutti i suoi beni, si affiliò al Terz’ordine francescano e, indossato l’abito del pellegrino, fece voto di recarsi a Roma a pregare sulla tomba degli apostoli Pietro e Paolo. Per arrivare dalla Francia nel nostro Paese forse passò le Alpi per poi dirigersi verso l’Emilia e l’Umbria, o lungo la Costa Azzurra per scendere dalla Liguria verso il litorale tirrenico. Certo è che nel luglio 1367 era ad Acquapendente, in provincia di Viterbo, dove ignorando i consigli della gente in fuga per la peste, il Santo chiese di prestare servizio nel locale ospedale. Tracciando il segno di croce sui malati, San Rocco diventò lo strumento di Dio per operare miracolose guarigioni. Ad Acquapendente San Rocco si fermò per circa tre mesi fino alla fine della peste, per poi dirigersi verso l’Emilia Romagna per poter prestare il proprio soccorso alle sventurate vittime della malattia.
L’arrivo a Roma è databile fra il 1367 e l’inizio del 1368, quando Papa Urbano V è da poco ritornato da Avignone, in particolare è probabile che il Santo si sia recato all’ospedale del Santo Spirito, ed è qui che sarebbe avvenuto il più famoso miracolo di San Rocco: la guarigione di un cardinale, liberato dalla peste dopo aver tracciato sulla sua fronte il segno di Croce. Fu proprio questo cardinale a presentare San Rocco al pontefice: l’incontro con il Papa fu il momento culminante del soggiorno romano di San Rocco. La partenza da Roma avvenne tra il 1370 ed il 1371. Varie tradizioni segnalano la presenza del Santo a Rimini, Forlì, Cesena, Parma, Bologna. Certo è che nel luglio 1371 è a Piacenza presso l’ospedale di Nostra Signora di Betlemme. Qui proseguì la sua opera di conforto e di assistenza ai malati, finché scoprì di essere stato colpito dalla peste. Di sua iniziativa o forse scacciato dalla gente si allontana dalla città e si rifugia in un bosco vicino Sarmato, in una capanna vicino al fiume Trebbia. Qui un cane lo trova e lo salva dalla morte per fame portandogli ogni giorno un tozzo di pane, finché il suo ricco padrone seguendolo scopre il rifugio del Santo. Il Dio potente e misericordioso non permette che il giovane pellegrino morisse di peste perché doveva curare e lenire le sofferenze del suo popolo. Intanto in tutti i posti dove Rocco era passato e aveva guarito col segno di croce, il suo nome diventava famoso. Tutti raccontano del giovane pellegrino che porta la carità di Cristo e la potenza miracolosa di Dio. Dopo la guarigione San Rocco riprende il viaggio per tornare in patria. La leggenda ritiene che San Rocco sia morto a Montpellier, dove era ritornato o ad Angera sul Lago Maggiore. E’ invece certo che si sia trovato, sulla via del ritorno a casa, implicato nelle complicate vicende politiche del tempo: San Rocco è arrestato come persona sospetta e condotto a Voghera davanti al governatore. Interrogato, per adempiere il voto non volle rivelare il suo nome dicendo solo di essere “un umile servitore di Gesù Cristo”. Gettato in prigione, vi trascorse cinque anni, dove mori a 32 anni, il 16 agosto di un anno compreso tra il 1376 ed il 1379. Fu sepolto a Voghera. Il Concilio di Costanza nel 1414 lo invocò santo per la liberazione dall'epidemia di peste propagatasi durante i lavori conciliari. Nella Chiesa di San Rocco in Roma, per volontà di Papa Clemente VIII dal 1575, è custodita una Insigne Reliquia del Braccio destro di San Rocco. A Pignola (PZ) in una teca della chiesa di Santa Maria degli Angeli, è custodito un minuscolo pezzo di un osso degli arti superiori del santo.

Patronato: Malati infettivi, Invalidi, Prigionieri
Etimologia: Rocco = grande e forte, o di alta statura, dal tedesco
Emblema: Cane, Croce sul lato del cuore, Angelo
Festa: 16 Agosto*

* A Mercato S. Severino i festeggiamenti in onore di S.Rocco avvengono nel mese di Settembre per motivi logistici, poiché ad agosto nello stesso periodo vi sono i festeggiamenti in onore di S.Vincenzo Ferreri.