Convento di Santa Maria della Visitazione (?) Il convento è ubicato a Ciorani in piazza S. Alfonso. Il 3 aprile 1922 la Sacra Congregazione emana il rescritto che autorizza le suore dell’ordine fondato da suor Maria Gabriella Mele di uscire dal monastero di Napoli e risiedere per un anno a Ciorani senza obblighi di clausura “ad finem fundandi monasterium in Archidioc. Salernit.”.
Il 29 gennaio 1923 viene dichiarato eretto il monastero. Nello stesso tempo si concede la facoltà di erigere un Oratorio annesso alla pia casa. Il 18 luglio 1923 viene istituita la clausura.
Per la costituenda comunità religiosa la baronessa Sarnelli dona il suo palazzo in Ciorani.
Dell’antico palazzo baronale non si conosce l’anno di costruzione. Da una vecchia stampa non datata (vedi allegato) è possibile notare l’originaria fattura. L’ingresso principale dalla piazza era arricchito da un ampio scalone di accesso con portale in pietra. Sull’estrema sinistra del prospetto principale vi era un loggiato con ambienti vari e una torretta a base quadrata (una torre di guardia). Sullo stesso lato è visibile uno scorcio dell’antica chiesa di S. Sofia col campanile e l’ingresso prossimo al palazzo baronale. Sul lato di via della Pace, altra estremità del palazzo, si nota ancora oggi un ingresso con portale in pietra.
A parte il definitivo crollo e sgombro della chiesa di S. Sofia, in seguito ai danni provocati dall’ultimo sisma, e alle trasformazioni del corpo con loggetta e torre, il palazzo conserva oggi l’antico impianto strutturale: un lungo corpo che si affaccia sulla piazza S. Alfonso con aperture basse su ambienti seminterrati, un piano sopraelevato ed altri ambienti sotto il tetto, che è coperto a tegole.
Del bel giardino murato, a forma quadrata resta un campo incolto.
La casa viene una prima volta danneggiata dal terremoto del 1930; bombardata durante la 2a Guerra mondiale; colpita di nuovo dal terremoto del 1980. Nel 1984 viene restaurata.
Bibliografia: Chiese, Palazzi e Giardini - Itinerari ambientali e culturali a Mercato S.Severino - G. Rescigno - Dicembre 2004