10 dicembre 2020 - Messa in suffragio di Diego Armando Maradona |
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Tuesday, 08 December 2020 00:00 |
Un ulteriore tributo, l’ultimo, al campione Diego Armando Maradona – scomparso a 60 anni, lo scorso 25 novembre. Un saluto, un commosso omaggio al “Pibe de oro” da parte dei “suoi” tifosi, fan, simpatizzanti e supporter di Mercato S. Severino (e non solo): giovedì 10 dicembre, alle 20.00, la chiesa della SS. Annunziata (località Costa) fungerà da cornice a una celebrazione liturgica in suffragio dell’anima del grande calciatore fantasista. Certo, una figura controversa e contraddittoria – ricca di luci e di (molte) ombre. Però una leggenda; un “mito” che – come si sa – prescinde dal modello, da colui che può insegnarti a vivere… “correttamente”, diciamo così. Un simbolo di riscatto e di orgoglio per due popoli: quello argentino, presso cui è vissuto in povertà – senza mai smentire, del resto, le sue umili origini - e quello partenopeo per il quale – ancora adesso – è un vero e proprio simbolo etnografico e antropologico: un performer, un feticcio, un totem; infine un ideale.A celebrare la funzione sarà don Gerardo Lepre – parroco della frazione Costa. L’evento, se così si può dire, è stato voluto da alcuni tifosi sanseverinesi - di Costa e di altre zone limitrofe – in collaborazione con il locale club “Napoli”. Il club ha una storia gloriosa, nel Sanseverinese: sorto agli inizi degli anni ’80, con la partecipazione di personaggi di spicco – fedelissimi del Ciuccio Blu – del comprensorio (il consulente discografico ed ex commerciante di articoli musicali Carlo Casale – titolare di “Co…ca in”, attualmente “riconvertito” in “Memorystock; il simpatico e gioviale Franco Caruso, detto: “Franco o’ barbiere”; Alfonso De Caro e tanti altri illustri personaggi della S. Severino che fu) è stato “riaperto” (per così dire) da cinque anni (2015).Un centinaio i soci fondatori; attualmente il sodalizio – ubicato in via Livatino, al capoluogo – è retto da Luciano Caruso. Tra membri più e/o meno recenti, di adesso o del passato; tra affiliati più (e/o meno) assidui; tra gli “appartenenti” ai vari direttivi succedutisi dal 2015 ad oggi ricordiamo – oltre al presidente Caruso - in ordine sparso: Agostino D’Angelo, Marco “Rost” Aliberti; Guido Iannone; Pasquale Grimaldi; Alfonso Verlezza, Pierpaolo Montuori; Raffaele Di Giacomo; Antonio Concilio; Pasquale Vitale; Franco Iannone (con la sua famiglia); Tommaso Leone; Gianni Alfano, Gaetana “Tania” Molinaro; Augusto Ansalone; Carmine Del Regno; tanti altri ancora. Il sodalizio sportivo, oltre a offrire – in sede – la possibilità di assistere ai match della più nota e rinomata squadra meridionale (appunto il “mitico” Napoli), organizza varie trasferte, in tutta Italia – ma non solo. Tuttavia i soci non dimenticano le persone più sfortunate, i meno abbienti: sin dai primi anni di attività, accanto alle consuete tavolate conviviali di fine campionato (verso maggio/giugno degli scorsi anni) tra soci, nel periodo natalizio sono state previste numerose occasioni di beneficenza – quali le tombolate, con ricchi premi da consegnare alla Caritas interparrocchiale di Mercato S. Severino.Molti e variegati prodotti sono stati gentilmente offerti dai commercianti della cittadina; da sempre molto sensibili e umani, attenti ai bisogni e alle necessità di ciascuno. Un modo per divertirsi (quello delle tombolate di solidarietà) e, al contempo, per dare un segnale di “positività”; di impegno; di attenzione nei confronti degli umili – di chi soffre. Tornando a noi e alla Messa “dedicata” al Diego nazionale, i sostenitori del Napoli club - di concerto con don Gerardo e con i fan di Costa (tra i quali Luigi Ingenito) - hanno deciso di farla celebrare proprio giovedì 10, perché si tratta di una data non molto lontana dalla scomparsa di Maradona ma neppure eccessivamente a ridosso delle festività natalizie, che incalzano. Si è pensato di “invitare” o – meglio – di “coinvolgere” amministratori attuali e del passato che abbiano amato la squadra e il suo leader carismatico; un “uomo solo al potere” che ha donato il suo generoso cuore ai Napoletani (di ogni dove) per molti anni. Con tanto di due scudetti e di vari riconoscimenti ottenuti, conquistati con il sudore della fronte. Ad esempio, sarebbe bello – per tutti gli “organizzatori” della celebrazione – vedere tra i banchi della chiesa Giovanni Romano, già sindaco di Mercato S. Severino – tra i probabili “invitati”. Alcune indiscrezioni “assicurano” che sono state invitate anche altre “autorità” locali. “Il nostro – spiegano dal club, insieme a Luigi Ingenito e ad alcuni residenti di Costa – vuol essere appena un piccolo contributo alla memoria di Diego Armando Maradona; per onorarne la memoria e riconoscerne la grande e generosa genialità”.“Quello che Dieguito ha dato al nostro Meridione – esprimono e chiosano – è motivo di orgoglio per tutti quanti noi”.In particolare, Luciano Caruso ricorda come “La mano de Dios” è sicuramente “Il giocatore più estroso di tutti i tempi”. E non solo quello. Riceviamo e pubblichiamo volentieri un articolo della |
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