Prima Cinta


Della prima cinta fortificata fanno parte la sala o piazza d’armi, il palazzo con la chiesa palatina, la chiesa plebana, l’ ambiente angioino e una serie di costruzioni venute in parte alla luce grazie a recenti scavi.

Piazza d'armi
La zona nord del castello, a circa 350 metri sul livello del mare, è la più antica, risalirebbe all’XI-XII secolo. La piazza d’armi, a pianta trapezoidale, è dotata sul lato nord di una torretta di guardia, dalla quale si dipartono le mura di cinta con merli quadrati, chiamati impropriamente guelfi, che fungevano da base per le macchine da guerra (mangani e catapulte). Nella zona sud della piazza d’armi, recenti scavi hanno dato alla luce una cisterna e probabili officine metallurgiche.

Area palatina
Dal settore militare all’area palatina si accede mediante un’ampia porta. Il complesso palatino consta del palazzo, di una chiesa con cripta e di un’ampia cisterna fortificata.

a) Portico con cisterna
Superato il settore militare si incontra una grande cisterna servita da un portico di accesso coperto da una volta a botte. Su uno dei lati del portico si aprono quattro vani per l’alloggiamento delle armi. Un secondo muro con saettiere, parallelo e poco distante dal condotto alla cisterna, aveva la funzione di difendere il percorso di accesso al palazzo. La cisterna, ad intonaco sovrapposto, porta lungo il perimetro una mensoletta alta un quarto di parete.

b) Il palazzo

Addossato alla cisterna si situa il palazzo, sede residenziale del signore. L’impianto, suddiviso in una serie di ambienti, si articola su più livelli in alcuni casi privi delle strutture orizzontali (solai). La sala è tra gli ambienti meglio conservati. Essa è costituita da un corpo fuori terra alto poco più di dieci metri, con evidenti ambienti al di sotto del piano di campagna.  Dall’esame delle pareti interne della sala si notano due piani d’imposta con rastremazione delle pareti nel passaggio da un piano all’altro. In due angoli si notano i condotti di altrettanti camini. Altri ambienti, a sud della sala, sono delimitati dalla parete esterna del palazzo, che presenta una sequenza stratigrafica con almeno tre fasi costruttive.  Il prospetto del palazzo presenta alla base un fossato.

c) Chiesa e cripta

Annessa al palazzo è la cappella palatina con sottostante cripta intitolata a S. Maria a Castello*. La cappella, a vano unico absidato (m 7x14). Della struttura originaria resta l’abside con porzioni di pareti laterali sulle quali sono ancora visibili tracce di affreschi. La cripta, anch’essa a vano unico. L’accesso è da una scala laterale che immette in un vano coperto a volta con due finestre che danno luce all’ambiente.

d) Plebana
Addossata alla prima cinta, nell’area a sud del palazzo, sorge la chiesa di S. Nicola de Castro, nota anche come plebana o chiesa del popolo. Come la chiesa palatina, è costituita da un unico ambiente absidato. Nelle pareti laterali sono evidenti le tracce delle travi di sostegno del tetto.

e) Ambiente angioino
All’estremo sud della prima cinta è ubicato un altro ambiente absidato con volte ogivali. Le caratteristiche architettoniche la fanno datare al periodo angioino.


Testo: Prof. Giuseppe Rescigno.