lo_stemmaLo Stemma della Città di Mercato S.Severino

La storia dello stemma del comune è complessa e tormentata. Le prime notizie che portano alla definitiva elaborazione dell'attuale stemma sono contenute in una lettera del 14 luglio 1892 dello storico Matteo de Bartolomeis indirizzata al barone Negri, che lo aveva interpellato sull'argomento. Lo studioso afferma di essere in possesso di un “monumentino”, rinvenuto nel 1889 “nel campo ameno della celebre distrutta Rota e proprio appo la fonte che chiamano a Formello ”. Il monumentino riprende l'effigie di san Severino in abito pontificale, sotto la quale è riprodotta “una stria color bianco in linea orizzontale ricurva” con la sigla U.S.S. (Universitas Sancti Severini) e con la presenza nel campo inferiore delle “armi dei principi sanseverineschi”. Lo storico attribuisce il monumentino al XIII-XIV secolo (ma evidentemente si tratta di una attribuzione errata in quanto i Sanseverino diventano principi solo a partire dal 1463). La strada indicata dal de Bartolomeis è quella che conduce alla riproduzione dello stemma definitivo, la cui versione è riconosciuta autentica dagli esperti dell'Archivio di Stato di Napoli. Tuttavia, tale elaborazione subisce una ulteriore modifica da parte della Consulta Araldica del ministero dell'Interno. La versione ufficiale riproduce la figura di san Severino a mezzo busto con mitra in testa, pastorale nella mano sinistra e destra benedicente, che sormonta una fascia con la scritta “V.S.S.” (Universitas Sancti Severini). Al di sotto della fascia è riportata una stella a cinque punte. Nella parte superiore campeggia una corona formata da un cerchio di muro, con quattro porte, sormontata a sua volta da otto merli.descrizione-stemma
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