francobolloChiesa di S. Croce - 1309(?)

Della chiesa di S. Croce di Spiano si ha notizia per la prima volta nel 1309. Con buona probabilità la prima chiesa della frazione è quella oggi corrispondente al nome di “Terrasanta”. Nel 1547 è già officiata una cappella dedicata alla SS. Vergine, col titolo di S. Maria delle Grazie e del Corpo di Cristo, con omonima confraternita. Nel 1595 la chiesa risulta diruto, ed è probabile che da quell’anno viene avviata la costruzione della sede attuale.Ammodernamenti vengono apportati nella prima metà del sec. XVIII. La chiesa è stata danneggiata dal sisma del 1980, ultimamente vi sono stati i restauri. A croce latina rovesciata con due cappelle all’inizio dell’unica navata. All’ingresso sulla sinistra entrando vi è il locale della confraternita. Tra le tele di rilievo presenti si ricordano: La Madonna del Rosario di Massimo Stanzione, La Battaglia di ponte Milvio e l’esaltazione della Croce di Michele Ricciardi. Di buona fattura l’organo sistemato nel coro. Per la precarietà delle condizioni è urgente il suo restauro. Dalla visita pastorale del cardinale Fregoso del 1511 si apprende che il complesso architettonico  di imponenti strutture con l’abside concava volta ad oriente dedicato a S. Croce (vedi scheda allegata) corrisponde alla prima sede dell’attuale parrocchiale, che ancora oggi si conserva con i suoi poderosi pilastri. Nel corso della visita pastorale del 1587 l’abate Paolo della Porta lamenta le precarie condizioni statiche del sacro edificio “qui indiget magna reparatione”. Gli atti relativi alla visita del 1595 confermano che “Ecclesia S. Crucis est diruta et dum fit nova”. I sacramenti vengono trasferiti nella cappella di S. Maria delle Grazie. Nello stesso anno  l’arcivescovo Mario Bolognini assegna l’incarico per la fabbrica della nuova chiesa parrocchiale. Sin dall’inizio della sua erezione vengono avanzate richieste di fondazioni di cappelle, come quella della SS. Concezione dei fratelli Placido e Persio Romano, di S. Sebastiano su domanda dei fratelli Viscardi. Più tardi viene eretta quella della SS. Annunziata con diritto di patronato dei Cacciatore, famiglia patrizia di Spiano. Una descrizione particolareggiata della chiesa dell’anno 1717 è riportata nella relazione del parroco D. Giacinto Cacciatore: “La chiesa sta situata nel ristretto di detto casale con cortile grande avanti,  con un piede di tiglio nel detto cortile, che è di detta chiesa. La porta riguarda l’Occidente, e l’altare maggiore all’Oriente ed è coperta ad imbrici di sopra con tavole al di sotto […]. La lunghezza dalla porta all’altare maggiore è palmi 88, larghezza palmi 40 e l’altezza dal pavimento alle travi palmi 45”. La descrizione prosegue con l’indicazione degli altari, delle sepolture e degli altri arredi. Nella prima metà Settecento, la struttura della chiesa, ancora di impostazione cinquecentesca, viene ricoperta da un’esuberante decorazione tipicamente rococò; viene rifatto anche l’altare maggiore con ricchi marmi. Inoltre viene arricchita di alcune tele (di cui una del Ricciardi). Altre decorazioni con stucchi al soffitto della chiesa vengono realizzate nel 1885 ad opera dei fratelli Conforti da Calvanico. Nel 1893 i “mastri” Luigi e Raffaele d’Orsi di Solofra ristrutturano il maestoso organo che fa bella mostra di sé  con la cantoria in legno riccamente decorato in oro. Nel 1931, per interessamento di Pio XI, viene realizzata la canonica.

Bibliografia: Chiese, Palazzi e Giardini - Itinerari ambientali e culturali a Mercato S.Severino - G. Rescigno - Dicembre 2004