francobolloPalazzo Guerrasio - 1800(?)

La famiglia è presente nella frazione già nel 1582 e in seguito, ininterrottamente, fino ai primi decenni del 1900, quando probabilmente intervengono nella proprietà i d’Amato.
Del palazzo, collocabile nel XIX secolo, non si hanno notizie di interventi. Duramente colpito dal sisma del 1980, è da lungo tempo disabitato. L´ingresso principale immette in un ambiente coperto da una volta a botte a sezione ellittica scandita, all’interno, da finti archi ogivali (tre per lato). Il portico interno coperto da volte a botte affaccia sul giardino retrostante mediante tre archi rinforzati poggianti sui pilastri. Il prospetto principale presenta al piano terreno un gran portone centrale affiancato da altri due più piccoli; al primo piano ognuna delle cinque finestre è posta tra due lesene terminanti con un arco a sesto ribassato (sopracciglia); il secondo piano richiama il primo: le finestre senza lesene sono incorniciate e terminano con mensole sulle quali  poggia il cornicione. Sul lato sinistro del portico un ingresso immette in un vano da cui parte una scalinata d’accesso ai piani superiori. Le rampe sono scandite da archi a collo d’oca, poggianti su pilastri, mentre, l’inizio e la fine di ogni rampa, sono segnati da archi a sezione ellittica. L´imposta degli archi è arricchita da decorazioni a stucco. La scala si snoda lasciando uno spazio che termina con volta a crociera.
L’appartenenza al lessico settecentesco campano è rappresentato dal palazzo nella decorazione delle aperture, portale e finestre, rafforzata nell’uso delle modanature a due rincassi, dei sopraccigli  a sesto ribassato in cui la matrice rinascimentale si trasforma in nuovo linguaggio nella decorazione dei dettagli cartigli, ovuli, lesene, soffitti. I richiami formali sono con i palazzi salernitani, nei quali è facile trovare riscontro, oltre le più note espressioni napoletane. Il palazzo presenta un muro cieco sulla via delle Puglie; il prospetto principale è sulla via Petrazzoli. Una situazione che evidenzia nel passato l’esistenza di un rapporto diverso con l’impianto urbano, dal momento che oggi via delle Puglie costituisce l’arteria principale della frazione.
Riguardo al sistema urbano, il palazzo occupava in passato una posizione periferica rispetto al centro antico.

Bibliografia: Chiese, Palazzi e Giardini - Itinerari ambientali e culturali a Mercato S.Severino - G. Rescigno - Dicembre 2004